Incentivi: quali sono quelli che fanno per te?
Settembre si avvicina e con esso l’ultima parte dell’anno, tempo di pianificare nuovi investimenti e consolidare le proprie posizioni. Ma quali sono gli incentivi ancora validi?
1. Credito d’imposta 4.0
Il Credito d’imposta 4.0 incentiva le imprese a investire in tecnologie digitali e sostenibili per favorire la transizione verso l’Industria 4.0. Questo beneficio fiscale si applica su una percentuale delle spese sostenute per beni materiali e immateriali (software, macchinari interconnessi), con aliquote variabili in base all’investimento. Per il 2024, il credito d’imposta può arrivare fino al 50%, con un limite massimo per gli investimenti in beni materiali. È necessario effettuare gli ordini entro il 31 dicembre 2024, con eventuali proroghe per acconti versati entro tale data. Le imprese devono conservare la documentazione per dimostrare l’effettiva interconnessione dei beni per godere dell’incentivo. È importante sottolineare che la normativa potrebbe variare in base alla dimensione dell’impresa e alla localizzazione geografica.
2. Fondo nuova Sabatini
Il fondo nuova Sabatini è un’iniziativa rivolta alle PMI italiane per facilitare l’accesso al credito e incentivare l’acquisto di beni strumentali, incluse tecnologie digitali e beni eco-compatibili. Le aziende possono accedere a finanziamenti bancari con un contributo in conto interessi del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), che riduce l’onere del prestito. I fondi possono coprire fino al 100% degli investimenti, con importi variabili da 20.000 a 4 milioni di euro per singola impresa. Il contributo statale viene erogato in sei quote annuali, a condizione che l’impresa mantenga i beni acquistati per almeno tre anni. Le domande possono essere presentate fino all’esaurimento dei fondi disponibili, che per il 2024 rimangono attivi fino al termine dell’anno. L’accesso al Fondo richiede la presentazione di un piano di investimento dettagliato e la domanda va inoltrata attraverso una banca convenzionata.
3. Incentivi per la transizione ecologica
Le imprese che intraprendono la strada della sostenibilità ambientale possono beneficiare di diversi incentivi per la transizione ecologica, tra cui contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per investimenti in efficienza energetica, riduzione delle emissioni e innovazioni ecologiche. Il Programma horizon Europe offre opportunità di finanziamento per progetti di ricerca e innovazione in ambito green, con bandi aperti fino al 2027. A livello nazionale, il fondo nazionale per l’efficienza energetica supporta gli investimenti in tecnologie che migliorano le performance ambientali delle imprese. Questo fondo concede sia prestiti agevolati che contributi a fondo perduto, con un focus su progetti di riqualificazione energetica, produzione di energia da fonti rinnovabili e riduzione dei consumi. Le scadenze dei bandi possono variare, ma in generale per accedere agli incentivi è richiesta una documentazione che dimostri l’efficacia ecologica del progetto proposto.
4. Bonus ricerca e sviluppo
Il bonus ricerca e sviluppo consente alle imprese di ottenere un credito d’imposta sulle spese sostenute per attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design, finalizzate alla creazione di nuovi prodotti o processi produttivi. Per il 2024, l’incentivo copre il 20% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 4 milioni di euro per attività di R&D. Nel caso di progetti specificamente orientati alla transizione ecologica o all’innovazione digitale 4.0, il credito d’imposta aumenta al 15%, con un tetto massimo di 2 milioni di euro. Per accedere al beneficio, le imprese devono documentare le spese sostenute e dimostrare che i progetti soddisfano i criteri stabiliti dalla normativa. La scadenza per le spese ammissibili è fissata al 31 dicembre 2024, e la fruizione del credito avviene tramite compensazione in F24.
5. Incentivi per le start-up innovative
Le start-up innovative godono di una serie di incentivi progettati per stimolare l’ecosistema imprenditoriale tecnologico italiano. Oltre a benefici fiscali e semplificazioni burocratiche, le start-up possono accedere a finanziamenti agevolati attraverso programmi come il Fondo Nazionale Innovazione, che fornisce capitale di rischio per la crescita delle imprese innovative. Inoltre, gli investitori in start-up innovative possono ottenere una detrazione fiscale del 50% sulle somme investite, con un tetto massimo di 100.000€ per le persone fisiche. Questo incentivo è valido per tutto il 2024, con alcune scadenze trimestrali per l’iscrizione al registro delle start-up innovative. Le start-up devono soddisfare requisiti specifici, come una cospicua componente tecnologica, un bilancio ridotto nei primi anni di attività e la presenza di personale altamente qualificato.