Economia tedesca in calo: cosa succede all’Italia?
Un tempo locomotiva economica e politica d’Europa, oggi la Germania sta passando un momento non molto roseo. Ma da cosa deriva questa situazione e che tipo di ripercussioni può avere per il nostro Paese?
Un bilancio non più positivo
L’economia tedesca sta affrontando le conseguenze di severe misure di bilancio. Secondo il DIW Berlin, questi tagli limiteranno significativamente la crescita nei prossimi due anni, con tassi rivisti al ribasso allo 0,6% per il 2024 e all’1,0% per il 2025. Questo rallentamento è in parte dovuto alla riduzione del Fondo per il Clima e la Trasformazione, che ha provocato un deficit sostanziale di 60 miliardi di euro nel bilancio federale.
Altri fattori pesano
- Effetti dell’inflazione: nonostante gli aumenti salariali significativi e una diminuzione dell’inflazione, i redditi reali sono aumentati solo leggermente. I consumatori, preoccupati per l’incertezza economica, stanno ricostituendo le loro riserve finanziarie piuttosto che spendere;
- Attività di investimento e domanda estera: le attività di investimento sono state lente e la domanda estera è stata debole, ulteriormente aggravando la situazione economica. La decisione della Corte Costituzionale che ha invalidato la riallocazione dei fondi COVID per progetti climatici e di trasformazione ha introdotto ulteriori incertezze e ha portato a una revisione delle spese pianificate;
- Una trasformazione incerta: la Germania sta affrontando sfide strutturali, tra cui alti costi energetici, una forte dipendenza dalle esportazioni e un settore automobilistico dominante. L’instabilità politica ad est non ha fatto altro che acuire una situazione già grave. Inoltre, la carenza di manodopera qualificata e una regolamentazione pesante rappresentano ulteriori ostacoli alla crescita.
Cosa succede in futuro?
Il governo tedesco ha lavorato ad un piano in dieci punti: obiettivo far ripartire la Germania. All’interno misure per migliorare la competitività e ridurre i costi energetici per le imprese. Non sappiamo se si tratti di una misura sufficiente perché l’incertezza globale non fa che pesare.
Inoltre, l’inflazione dovrebbe diminuire progressivamente nei prossimi anni, ma rimarrà sopra il target del 2% fino al 2025. La pressione sui costi del lavoro e i costi aggiuntivi legati alla transizione verde continueranno a influenzare negativamente l’economia.
Cosa succede all’economia italiana?
Il nostro Paese ha un forte legame con la Germania dal punto di vista economico, motivo per il quale c’è preoccupazione. I settori automotive e farmaceutico sono strettamente connessi. La caduta dell’export italiano è iniziata a fine 2023 chiudendo in pareggio. Nell’acciaio e nel farmaceutico si registrano percentuali importanti come il -20,8% e -11,6%. Bene invece automotive, alimentare e settore di produzione dei macchinari. Rispettivamente 14,4%, 7,3%, 7%.