Come l’interfaccia ha cambiato per sempre i software

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Agli albori dell’informatica nessuno pensava ad un’interfaccia grafica per i software. Si scriveva codice direttamente dal prompt e si otteneva il risultato desiderato. Poi qualcosa è cambiato e ha permesso al mondo intero di utilizzare meglio gli strumenti a disposizione. Questa è la storia delle interfacce grafiche.

Anni ‘50: informatica per pochi

Indubbiamente avere a che fare con righe di codice era una cosa che intimoriva. Inoltre dobbiamo considerare lo stato dell’informatica all’epoca, quasi solo a scopo di ricerca, utilizzata quindi da personale altamente specializzato.

Per avere un’idea di come poteva essere utilizzare i computer in questa epoca potete aprire il prompt dei comandi di Windows o il Terminale su MacOs o Linux.

Arriva la svolta

I creatori della prima interfaccia grafica sono Xerox e Apple ma esiste qualcuno di meno noto che ha gettato le basi per questa innovazione. Vannevar Bush teorizzava un prodotto chiamato Memex che doveva essere utilizzato come i moderni software grazie ad una GUI. Concetto ripreso in seguito anche da Douglas Engelbart. 

Queste saranno le basi teoriche sulla quali nascerà il nuovo modo di concepire il rapporto tra utente e software. Negli anni Settanta l’interfaccia di Xerox si presentava così.

L’informatica di consumo

Negli anni ottanta l’informatica diventa quindi più utilizzabile anche dai non tecnici. Le evoluzioni del sistema Xerox sono consistenti ma siamo ancora fermi ad un utilizzo “statico”.

Fu solo con l’avvento di Lisa, il noto pc Apple, che le cose cambiarono, va detto che si riprese a piene mani da quanto fatto da Xerox stessa dopo che Jobs visitò il centro di ricerca dell’azienda a Palo Alto. 

L’interfaccia, seppur oggi possa risultare primitiva, rappresentava un cambio di paradigma importante. L’utente, grazie ad un mouse a un tasto, interagiva con finestre e programmi, avviando questi ultimi con un doppio clic.

Negli anni novanta si aggiunge anche Windows, il sistema operativo di Microsoft, con un’interfaccia grafica più strutturata e che, a suo modo, è diventata iconica nel tempo. 

Mac OSX

A dettare il passo anche in questo caso fu Apple che nel 2001 presentò la nuova veste grafica dell’iconico sistema operativo per Mac. Nasce qui l’iconica barra inferiore nella quale venivano messi i programmi più utilizzati dall’utente. Da quel momento le evoluzioni ci sono state ma si è trattato più di miglioramenti incrementali che di veri e propri stravolgimenti. 

L’influenza degli smartphone

Senz’altro nel corso degli anni gli smartphone hanno avuto un grande ruolo. Immaginiamo cosa sarebbe internet senza il design responsivo che oggi è dato per scontato. 

Anche gli stessi sistemi operativi hanno iniziato ad adottare soluzioni più vicine a quelle degli smartphone per aumentare l’intuitività e la praticità d’uso. 

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